Milano riverbera mille parole ora mute e la mia storia è ridotta al suono della tua voce e resta il fiato sui vetri in questa inerzia di giorni aspettando che il sole faccia il giro e ritorni
Risate e lacrime è uguale come momenti qualunque che reclamano vite fatte di andare e venire mangiare, dormire respirare, morire in cui niente è abbastanza: né il mondo né questa stanza
Ogni nuova domanda si ferma al nodo del cuore e nel mezzo del sonno attimi sembrano ore cosa ci abbiam guadagnato? quale ne è stato il costo? cosa abbiamo perduto? che cosa ne ha preso il posto?Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.