Part 1
E' notte, non riesco a dormire, scorgo il bagliore delle nuvole, le luci della civiltà riflesse tingono la notte di arancio, veleno Ma non c'è calore in questa luce di un sole freddo che non scalda più mentre la coscienza collettiva si abbandona sempre più nel placido eco luminoso di questa sicurezza artificiale per non guardare nel buio della notte non sapendo più ascoltare le stelle persi nel placebo della mente distogliamo lo sguardo l' oscuro abisso dell'anima
Sorge l'alba nella notte, luce della falsa speranza come falene ci bruceremo le ali attratti dal bagliore dell' incendio.
Assisterò al lento declino la mutazione il dolce veleno delle mie lacrime saranno pioggia impregnata di rabbia ricadrà su di noi benzina sull' incendio della città..
Part 2
Abbiamo costruito le nostre città soffocando la terra col sangue,la nostra natura contro la natura stessa abbiamo dimenticato il significato di empatia, vivendo ammassati ma senza contatti abbiamo dimenticato gli altri,chiusi in noi stessi abbiamo dimenticato noi stessi, persi nel vuoto
nel labirinto di cemento, il cielo si abbatte come un angelo vendicatore la griglia divenne il nostro limite, dimenticate le stelle al di là sprechi di carne e plastica per essere dei, mentre siamo già morti il seme infettato, nascosti dietro lo schermo del progresso, primati sepolti nella caverna e quando la nostra natura ci avrà soffocato, ci lasceremo estinguere in corpi di sale e i venti spazzeranno i deserti delle città e i mari inghiottiranno questo mondo in decomposizione
Vento, lacera la carne alimenta la fiamma, brucia il mondo, brucia ogni cosa BRUCIA Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa. |
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