Regnava nel silenzio Alta la notte e bruna... Colpìa la fonte un pallido Raggio di tetra luna... Quando sommesso un gemito Fra l’aure udir si fe’, Ed ecco su quel margine L’ombra mostrarsi a me!
Qual di chi parla muoversi Il labbro suo vedea, E con la mano esanime Chiamarmi a sé parea. Stette un momento immobile Poi ratta dileguò, E l’onda pria sì limpida, Di sangue rosseggiò! –
......................... Egli è luce a’ giorni miei, E conforto al mio penar
Quando rapito in estasi Del più cocente amore, Col favellar del core Mi giura eterna fe’; Gli affanni miei dimentico, Gioia diviene il pianto... Parmi che a lui d’accanto Si schiuda il ciel per me!Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.