Quando scende la notte sui tetti di Pietroburgo sono sopraffatto dalla tristezza un cane vagabondo non si prenderebbe la crosta di pane che gli ho lanciato.
Il Conte Igor ha rubato il mio amore. col bicchiere di vodka davanti, gioco col revolver un corvo è appollaiato sui tetti di Pietroburgo che vada al diavolo!
All'orizzonte volano uccelli ciechi nel cielo rosso Anima mia, come una vasta prateria ora stai appesa ad un filo.
La mia tristezza non ha eguali al mondo e tu ne hai la colpa Nadiezda Ivanovna, ne avrai tu la colpa quando mi troveranno domani con una pallottola in fronte.
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