Ho visto la cometa, che ha attraversato il cielo Volevo cantare per lei, ma è scomparsa E' scomparsa come un capriolo nella forsesta Solo un paio di monetine gialle rimangono nei miei occhi
Ho nascosto le monetine nella terra sotto la quercia Quando lei tornerà noi non saremo più qui Non saremo più qui, ah! mia vana gloria, Ho visto la cometa e volevo cantare per lei
dell'acqua, dell'erba, della foresta della morte, con la quale non possiamo conciliarci, dell'amore, del tradimento, del mondo e di tutte le persone che sono vissute su questo pianeta.
Alla stazione siderale i vagoni tintinnano il Sig. Keplero ha prescritto le leggi dei cieli, Le ha cercate e trovate in binocoli astronomici, ha trovato i segreti che ci portiamo sulle nostre spalle
gli enormi e infiniti segreti della natura che l'uomo solo dall'uomo può nascere che le radici e i rami si uniscono per creare l'albero il sangue delle nostre speranze viaggia attraverso l'universo.
Ho visto la cometa, ed era come un sollievo Fatto dalle mani di un'artista che non già non vive più Mi sono arrampicato fino al cielo perchè volevo toccarla e la futilità mi ha reso completamente nudo
Proprio come un statua del David di marmo bianco sono stato fermo ed ho guardato in alto Quando tornerà di nuovo, Ah! mia vana gloria, Io non sarò più qui, ma qualcun'altro canterà per lei
dell'acqua, dell'erba, della foresta, della morte, con la quale non possiamo concilliarci, dell'amore, del tradimento, del mondo Sarà una canzone su di noi e sulla cometa. Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.