Perchè i bambini sanno essere crudeli Devi morire Devi morire J-Ax, tutti mi dicevano Devi morire Devi morire E lo dicono ancora Ma sono ancora qui Devi morire
Primo giorno nuova scuola all’intervallo a calcio non giocavo Mi illudevo di lavarmi via la puzza da sfigato Osservavo un ricciolino che era un demone sul prato Da come ordinava agli altri si capiva che era il capo Ma la sfiga esiste Mandò il pallone fuori campo tra i miei piedi d'un tratto guardarono tutti quanti Il ricciolino urla “faccia da ricchione muoviti e ridallo" Io fermo come un cervo davanti ai fari abbaglianti Veniva verso me, io con la palla in mano Quando fu ad un metro non so perchè ma la buttai lontano, Forse mi chiedevo a ribellarsi cosa si provasse Ma provai un pugno in bocca ed il sapore del mio sangue Mentre mi sputava addosso Fissavo le mie scarpe, ridevano tutti anche le ragazze Non ero gay o straniero ma trattato uguale Per questo so cosa prova la preda è l’agnello sacrificale
Sappiamo come ci si sente quando la luce poi si spegne se dopo il cielo non c’è niente Restano qui Tutte le paure che hai Chissà se sarà vero Che la vita è come un treno E forse a quanto pare a noi ci ha preso in pieno Siamo vivi nonostante ci dicevano Devi morire Devi morire
Mi sfottevano e pestavano, io non alzavo un dito Anno dopo anno ho iniziato a odiarmi e farmi schifo Un verme inerme neanche degno di uno sguardo Pensavo “è tutta colpa mia che son debole e codardo” Ogni giorno uno spintone nuovo mi buttava a terra Stavo in classe con i vestiti sporchi di erba e di merda Pranzavo nascosto al cesso con la puzza di piscio Ed ero sempre nei casini e agli altri andava tutto liscio Come l’olio nei capelli che non mi lavavo mai Fantasticavo di ammazzarli tutti stile Columbine I grandi non vedono, fanno finta, nessuno ti aiuta Si impara l’omertà e a trovare sempre una scusa Per gli occhi neri o per le labbra gonfie La prof muta che altrimenti poi le tagliano le gomme Poi a casa con lo zaino rotto e la maglia strappata Mamma che ti mena e urla “sai quanto m’è costata”
Sappiamo come ci si sente quando la luce poi si spegne se dopo il cielo non c’è niente Restano qui Tutte le paure che hai Chissà se sarà vero Che la vita è come un treno E forse a quanto pare a noi ci ha preso in pieno Siamo vivi nonostante ci dicevano Devi morire Devi morire
Ed illuso che alla fine a certi stronzi pensi il karma Ho cercato su Facebook il profilo del ricciolino Lo immaginavo con dei precedenti, senza denti Invece è in forma, anzi ha una moglie figa, un buon lavoro e un bel bambino Nella lista dei suoi amici c’è chi pensavo lo schifasse Il mio primo amico, il primo amore e la mia classe Pubblica le foto in birreria col sindaco ed il prete Qualche stronzo ci commenta sotto “sei il più bello del paese” E’ re di una provincia boia fabbrica di noia che Partorisce fascistelli da brava mamma troia E dopo tutti questi anni zio la cosa che mi infoia E' che dovrei dimenticarlo e invece spero che mi muoia Non m'ha formato il carattere come in giro si dice Piuttosto m'ha lasciato una cicatrice nella psiche Ora ho i mezzi per rimuoverla come l’appendicite Ma magari un giorno gli sparo poi vado in galera felice
Devi morire Devi morire Devi morire Devi morire Sappiamo come ci si sente quando la luce poi si spegne se dopo il cielo non c’è niente Restano qui Tutte le paure che hai Chissà se sarà vero Che la vita è come un treno E forse a quanto pare a noi ci ha preso in pieno Siamo vivi nonostante ci dicevano Devi morire Devi morireTeksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.