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Il rospo se ne va,
l’ha detto a tutti l’altra sera
e non aveva bevuto,
lo dico io.

Prepara le valigie,
beve un cappuccino
ed un biglietto verso il nord
prenoterà
al suo tombino,
che si porti via...

I detersivi, i residui esplosivi,
i fornelli a gas assassini,
gli occhiali da sole di un deficiente
che gioca ai dati
e vince sempre,
lo dice lui.

Ti dà una pacca sulla schiena
e dice che è un tuo amico,
ma non voltargli le spalle
o ti colpirà.

Tu che sei finito in un ufficio come tutti,
le critiche rionali alle tue attenzioni
per la figlia dalla portinaia.

Spero soltanto che,
che porti tutto lontano
perché finalmente oggi
se ne va.

Il rospo se ne va,
quel rospo maledetto e schifoso
se ne va,
lascialo andare.

Il rospo se ne va,
quel rospo maledetto e schifoso
se ne va,
evviva la libertà.

E tutto sarà come prima,
faremo l’amore tutta la mattina.

Con le sue squallide manie,
vada al diavolo,
lui mi spiava
mentre facevo la doccia!
Speriamo che non ritorni mai,
son finiti i guai.

Io non ti spegnerò la luce mentre stai leggendo,
io non lavo i piatti per farmi bella ai tuoi occhi,
io non calpesto i tovaglioli per farti rabbia,
ma tu, tu, tu non andare via,
resta con me,
faremo l’amore
anche il 25 Dicembre,
perché finalmente oggi se ne va.

Il rospo se ne va,
quel rospo maledetto e schifoso
se ne va,
lascialo andare.

Il rospo se ne va,
quel rospo maledetto e schifoso
se ne va,
evviva la libertà.

E tutto sarà come prima,
faremo l’amore tutta la mattina.

Il rospo se ne va,
quel rospo maledetto e schifoso
se ne va,
lascialo andare.

Il rospo se ne va,
quel rospo maledetto e schifoso
se ne va,
evviva la libertà.

E tutto sarà come prima,
faremo l’amore tutta la mattina.

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