Volevo nascere senza pensieri senza le crisi di panico quando penso troppo volevo correre più forte degli altri come per dimostrarmi che potrei farlo il doppio
Volevo dirti che ti aspetto qua volevo dirtelo ma no non ti ho avvisata e me ne resto da solo con il mio orgoglio che uccide quello che voglio sapendo che è una ca**ata Volevo soltanto essere parte di un gruppo sentirmi come voi accettato in tutto ma poi iniziai a farmi di brutto tornando a casa distrutto gridando dentro al cuscino per nascondere l’urlo, e no! che non ti dico cosa provo no! sono i miei testi che lo provano nella mia penna perché perché una birra e siediti che ti racconto di me di come e quando davanti un problema scappo non è che non sia uomo ma a volte vorrei essere un’altro quante notte in bianco che ho fatto per la mia musica dormivo sopra al banco sognando una vita unica di quelle che ti svegli e realizzi che non sei solo che ciò che gridi troppe persone lo fanno in coro dite pure a quegli stronzi che non mi accontento che ho ambizioni troppo grandi per restare fermo io che piango, io che rido, io che grido e basta io che cerco di convincermi che tutto passa io che vi racconto la mia storia come fosse solo mia io che sgrano ancora gli occhi quando entro in galleria
e no, io non ti dico cosa provo no non siamo fatti per restare soli forse l’unica ragione per cui siamo ancora qua e no, io non ti dico cosa provo no non siamo fatti per restare soli dimmi che cosa resterà
Non me ne frega se mi manca la morale vado con altre non vuol dire che non ci tenga a te lo so che sono un po’ egocentrico se parlo di me lasciami perdere se cerchi un’altra storia cliché non sono un uomo vissuto ma sono un uomo che vive che si dimentica tutto ma si ricorda due rime io che mi fermo a sentire l’odore di un libro nuovo che poi non riesco a finire perché per tutto mi annoio
Non sono fatto per te, non sono fatto per loro non sono fatto per viverti, ne per stare da solo ho più gioielli di te ma meno classe convinto che sarei stata non mi cambiassi Ma la vita non è un film, non c’è lieto fine nessun colpo di scena, nessuno divide la parte dove vedi tua madre mentre sorride con quella dove stringe un ricordo fatto di spine io che piango, io che rido, io che grido e basta io che cerco di convincermi che tutto passa io che vi racconto la mia storia come fosse solo mia io che sgrano ancora gli occhi quando entro in galleria
E no, che non ti dico cosa provo no non siamo fatti per restare soli forse l’unica ragione per cui siamo ancora qua e no, che non ti dico cosa provo no non siamo fatti per restare soli forse l’unica ragione che non ci dividerà e no, ma nessuna’altra come te, come te come ma nessun altro come me, come me come me e nessun’altra come te, come te come ma nessun altro come me, come me come me
dimmi che cosa resterà.Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.