vorrei che il sole la smettesse di picchiare, cumuli di sabbia, bianca come il sale, e file d'ombrelloni fino a riva, nel fiato caldo del mattino nuotare fino a sera
provo a star seduto e respirare quattro ricordi divorati da uno sciame di zanzare sabbia nelle scarpe e fra i capelli la gente intorno incuriosita non smette di fissarmi
ed io fingo di stirarmi
guardano e non faccio che sudare le orecchie in fiamme i capogiri i vestiti da strizzare lento, dondolato dal mojito sotto il sole cocente sono il solo vestito
e mi spoglierei pancia all'aria come un legno galleggiare se avessi soltanto le mutande di un colore migliore
torna amore mio l'orizzonte lentamente si muove splendente un banco di sardine si dimena nel sole
E ieri hai preso le mie dita e da lì le mani amore, amore non ho più un nome insegnami a ballare sul ghiaccio a scolare il bicchiere
E quando il sonno come schiuma ci ha presi insieme sui chioschi chiusi sorgeva il sole e ancora addormentato su un fianco mi hai lasciato più stanco qui a sudare da solo
basta vado anch’io via le calze la camicia ed il maglione sciolto cammino verso riva senza farmi notare
oh madonna mia se non corro finirò per arrostire ma adesso dai piedi finalmente sento il mare che sale
Marco si sveglia in un luglio chiaroTeksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.