[recitativo:] Tutto è disposto: l'ora dovrebbe esser vicina, io sento gente … È dessa ... non è alcun ... buia è la notte … Ed io comincio omai a fare il scimunito mestiere di marito ... Ingrata! nel momento della mia cerimonia ... Ei godeva Ieggendo, e nel vederlo Io rideva di me senza saperlo fra sé Oh Susanna, Susanna, Quanta pena mi costi! Con quell'ingenua faccia ... Con quegli occhi innocenti ... Chi creduto l’avria! Ah che il fidarsi a donna è ognor follia.
[aria:] Aprite un po’ quegli occhi, uomini incauti e sciocchi. Guardate queste femmine, guardate cosa son. Queste chiamate Dee dagli ingannate sensi, A cui tributa incensi la debole ragion. Son streghe che incantano per farci penar. Sirene che cantano per farci affogar; Civette che allettano per trarci le piume. Comete che brillano per toglierci il lume. Son rose spinose, son volpi vezzose, Son orse benigne, colombe maligne, Maestre d'inganni, Amiche d'affanni Che fingono, mentono, ch’amore non sentono, Non senton pietà. Il resto nol dico. Già ognuno lo sa.Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.