E ho letto le tue carte in una discoteca abbandonata dai viventi con le anime dei dannati accasciate sui tavoli e tu, tu mi hai dato i brividi. E ho scelto la saggezza al decimo Gin tonic, come un monaco buddista ho ascoltato le tue ragioni rimanendo immobile ed impassibile.
Perché si sa com’è che va, che c’è chi prende e c’è chi da, chi si accontenta e chi invece non accetta. Io accetto tutto dalla vita, eccetto che tu sia un’amica, preferisco perderti, perderti.
Tu sei l’antidoto che mi salva, tu sei la strega e la sirena Tu sei la ragazza dell’inferno accanto, con gli sguardi dei presenti su di lei.
Magari di darai ai nuovi dei pagani, che studiano il tabù della peggio gioventù, che metodo ignobile di fingersi utili. Oppure cambierai vita e cercherai il trascendentale ti dividerai tra materiale e spirituale in una villa a Capri, ma con lo spirito a Chamonix.
Perché si sa com’è che va, che c’è chi ha e chi non ha, io ho avuto tutto e niente dosati sapientemente. Allora, allora cosa vuoi che dica, eccetto la parola amica preferisco uccidermi, uccidermi.
Tu sei l’antidoto che mi salva, tu sei la strega e la sirena Tu sei la ragazza dell’inferno accanto, con gli sguardi dei presenti su di lei.
Ed esplodono galassie, e collassano universi dentro me. Nella schiuma rosa di un lunedì mattina ribollono ricordi alla benzodiazepina, tutto era facile insieme a te, era tutto più facile.
Tu sei l’antidoto che mi salva, tu sei la strega e la sirena Tu sei la ragazza dell’inferno accanto, con gli sguardi dei presenti su di lei.Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.