Ci ho passato un’estate intera, eri la gonna più corta che c’era e t'avevamo adocchiata già. Su di te ci si scommetteva, chi riusciva a baciarti vinceva, ho fatto un cuore sul muro, ho scritto t’amo, lo giuro, e poi... Vuoi venire a ballare un po’? Ma perché non mi hai detto no?
I tuffi e le risate, carezze prese e date e poi la corsa giù al mulino, non ti ero stato mai così vicino e solo lì mi hai detto: "È la prima volta".
Ma allora io non ti credevo e non sapevo che perdevo, in fondo in fondo già ti amavo, ma con gli amici io ci scherzavo e così su di te io raccontavo tutte le cose che facevo, che qualcuno parlasse non pensavo.
E così tu passavi e non mi guardavi, ti chiamavo e di là di voltavi, io non capivo perché tra noi... Vuoi venire a ballare un po’? Ti scostavi e dicevi no.
Carezze prese e date non le ho dimenticate... e quella corsa giù al mulino, non ti ero stato mai così vicino, pensare che son stato io la prima volta.
Ma allora io non ti credevo e non sapevo che perdevo, in fondo in fondo già ti amavo, ma con gli amici io ci scherzavo e così su di te io raccontavo tutte le cose che facevo, che qualcuno parlasse non pensavo.
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