Vergogna è madre di menzogna, potrà sembrarti assurdo, ma è così. Dicendo “Ti giuro, tradirti non posso”, tra noi accendevi un semaforo rosso.
Può darsi un giorno capirai, ti ho chiesto solo, solo un po’ d’amore, ma il troppo egoismo ti porta a volare, un salto soltanto e tu tocchi già il fondo.
Le offese fan l’aria inquinata, tu fingi di essere umiliata, ma ormai ti conosco e so che è una scusa, non vali la pena della mia accusa.
Ma tu, donna, hai preso il mio fucile, io mi difendo senza farti male, ho l’anima a pezzi e le lacrime agli occhi, abbracciami presto! Più non resisto.
Per non parlare poi del fatto che mi ero ritrovato in uno che voleva salvare persino il mondo, filando una corda di zucchero.
Giungesti tu a sconvolger tutto e nel tuo letto io mi addormentai, piombavo nell’anno tremilaventi, sopra una centrale nucleare.
Marziani azzurri fluorescenti mi offrivan da fumare e, più in là, bellissime donne in polistirolo mi dicevano ti adoro, mi dicevano ti adoro!
Mi risvegliavi tu dal sogno, non meno allucinante la realtà, la solita frase “Amore, ti amo” e il campo dei fiori fu senza profumo.Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.