Cos’hai, piccola venere? È lui la tua inquietudine? Ed io, scrivevo troppe poesie, spogliandoti, m’hai detto addio…
Per te (oh mia piccola venere), perle di lacrime (il tuo viso disegnano) e poi (grattacieli di luci al neon), non mi ricordo più (non si portano più i blue-jeans), ma qui (oh mia piccola venere) adesso che ci fai? (I capelli di pioggia tu hai) La mano tesa verso il sole e noi…
Gli angeli non hanno paradiso, piccola venere, stasera com’è triste il tuo sorriso, ma sei bella più che mai. Le montagne come verdi seni, poi migreremo con gli aironi, ma gli angeli non hanno paradiso, piccola venere, stasera com’è dolce il tuo sorriso e sei bella più che mai.
Per te, piccola venere, l’orgoglio s’è fatto cenere, ormai (oh mia piccola venere) abbiamo un’anima in due (oh mia piccola venere), le mani verso il sole siamo noi.
Gli angeli non hanno paradiso, piccola venere, stasera com’è triste il tuo sorriso, ma sei bella più che mai. Le montagne come verdi seni, poi migreremo con gli aironi, ma gli angeli non hanno paradiso, piccola venere, stasera com’è dolce il tuo sorriso e sei bella più che mai.
Ora stiamo volando, non voltarti sul mondo, oh mia piccola venere.
Su dirupi e declivi, per sentirci più vivi, oh mia piccola venere.
Ma con quale diritto mi singhiozzi sul petto? Te ne prego, riprenditi.Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.