Dave, vai avanti tu col banjo, che poi io ti raggiungo...
Lascio il pane ai poveri, a chi non ce l’ha, lascio i libri al prete, così imparerà.
E le chiavi ai miei bambini, io non chiuderò, lascio aperta casa a chi servirà.
Me ne vado via, non ne posso più, non è colpa mia, ma non vivo più.
Lascio ai topi la mia tivù, non la guardo più e le scarpe nuove a chi partirà.
Lascio i miei crediti con la società, solo dei ricordi a chi mi penserà.
Me ne vado via, non ne posso più, non è colpa mia, ma non vivo più.
Me ne vado via, non ne posso più, non è colpa mia, ma non vivo più.
Lascio la mia donna e il brivido della libertà, e le sue promesse, al prossimo che avrà.
Lascio ombrello e abiti, vado verso il sud, prendo la corriera o forse l’autobus.
Me ne vado via, non ne posso più, non è colpa mia, ma non vivo più.
Me ne vado via, non ne posso più, non è colpa mia, ma non vivo più.
Vado via, vado via, vado via, vado via... Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa. |
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