MEDEA Dunque per vendicarmi ora degg'io dar morte all'idol mio? Dove, dove mi spinge il mio furore? Punir l'ingrato core, è un punire me stessa l'alma in pensarvi è già di duolo oppressa. Ma trionfa Agilea al mio martoro: Non contesa avrà dunque il ben ch' adoro! Potrò senza tormento mirare il suo contento? No, no, che vendicarmi dèggio; Teseo morrà, già che il suo amore oblio.Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.