parlano la faccia dentro le parole e non è il corpo che abito non stanno zitti loro parlano
e tu guardami guardami ho un'anima che brucia all'inferno una lingua per baciare i contorni che tagliano ti guardo e mi perdo, si sbagliano
potresti abitarmi ti lascerò tutto il tempo che manca la forma di una voglia
e sarò acqua quando ti viene sete o pioggia per allenare il dolore verde come un prato a settembre quando dentro è dicembre
parlano, parlano e non conoscono più il corpo delle tue mani saprei cosa fare dei miei pensieri che cosa salvare
e tu guardami, guardami ancora non rubare le mie chiavi di casa non inchiodare i tuoi occhi al mio nome non sei capace a parlare d'amore
e sarò acqua quando ti viene sete o pioggia per rallentare il dolore verde come un prato a settembre quando dentro è più niente
potresti abitarmi come una notte vestirmi tu lasciami soltanto il tempo che stanca la paura che resti una pagina bianca
potresti abitarmi ti lascerò tutto quello che manca la forma di una voglia
e sarò acqua quando ti viene sete o pioggia per allentare il dolore verde come un prato a settembre quando dentro è dicembre
argilla
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