Nella soffitta all'ultimo piano c'è sempre polvere ormai. Ascolto l'eco dei passi miei e nel silenzo ripenso a noi.
Io guardo quell'orologio che il nostro amore spiò, cerco un frammento di sole fra quadri e parole io cerco di te.
Io malata d'allegria, insieme a te vivevo di poesia. Il nostro incontro in quel caffè, e ancora noi in quella trattoria.
Io malata d'allegria, insieme a te vivevo di poesia. ”Chi arriva prima fin quassù?” Chissà perché vincevi sempre tu.
Il tuo entusiasmo da bambino, ma oggi questo non c'è più, eppure a volte torni qui anche tu.
Vorrei andarmene in fretta chi mi trattiene lo so: è la mia mente assetata, che è già ritornata a parlare con te.
Io malata d'allegria, insieme a te vivevo di poesia. Il nostro incontro in quel caffè, e ancora noi in quella trattoria.
Io malata d'allegria, insieme a te vivevo di poesia. ”Chi arriva prima fin quassù?” Chissà perchè vincevi sempre tu.
Il tuo entusiasmo da bambino, ma oggi questo non c'è più, eppure a volte torni qui anche tu.
Il tuo entusiasmo da bambino, ma oggi questo non c'è più, eppure a volte torni qui anche tu.Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.