Ancora un paio di dossi Due curve, una salita Sono stanco ho gli occhi rossi Scivola la macchina e la vita Soltanto tre chilometri Spengo la radio che voglio sentire La voce della mia città Eccola là, eccola là Luci gialle ultimo casello Luci bianche periferia Semafori ed incroci che conosco Che conosco uno ad uno A sinistra in fondo il fiume Più distante il camposanto Domani ci vado è il mese delle rose Il tempo di sbrigare soltanto poche cose Oltre il cavalcavia, il viale Casa mia a metà collina Con i lampioni che si accendono di sera E si spengono di mattina Farò piano ma chissà, per svegliarvi basterà Una luce in più, una porta che sbatte, Un abbraccio un po' troppo robusto Quante volte sono partito Quante volte sono tornato Spesso tardi, ma ero sfinito Però ogni volta vi ho comprato Giocattoli biscotti e cioccolato Ogni tanto qualche regalo sbagliato Ma avevo da fare troppe cose Così volava via Anche il mese delle rose Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa. |
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