Oramai mi sono chiuso in una gabbia, non vado quasi più nemmeno al cinema, mi sono sbriciolato come sabbia, ho fatto una prigione pure all'anima.
A un'anima che non si vuole arrendere e che ti vuole di più.
Oggi perché io non mi reggo in piedi, sono caduta, ho preso un altro scivolone, la confessione è una condanna amara che nessuno accetta e che nessuno vuole.
Invece una preghiera che non ha parole è il desiderio inesauribile di noi, che abbiamo bisogno di comunicare, lo sai.
La tua voce arriva come un caldo respiro che mi scalda il cuore come un vecchio cappotto, poi m'innalza come luce bianca nel buio, in quel buio dove noi, amor, ci siam persi.
Apri le braccia e non le chiudere senza me, senza te.
So che ci sei, so che ci sei, so che ci sei, aldilà di questo mio dolore.
So che oramai, so che oramai, so che oramai...
È Giulia che mi osserva al di là del marciapiede, è l'unica persona che ha intuito il mio dolore. Ho un'anima sensibile, ho un'anima, mio Dio, (...) guarisci il cuore che ho tagliato per amore.
Allargherà le braccia e ci darà più amore, solo a noi, solo a noi.
So che ci sei, so che ci sei, so che ci sei, aldilà di questo mio dolore.
So che oramai, so che oramai, so che oramai...
So che ci sei, so che ci sei, so che ci sei, aldilà di questo mio dolore.
So che oramai, so che oramai, so che oramai... Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa. |
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