La voce dentro grida e quando è così stronza preme Le lascio dire tutto, stavolta andrà come viene Il cielo si spalanca dopo che la pioggia piange Si poggia sulle facce, pesante
Distendo le mie gambe qui seduto in riva all'argine Con una profezia sulla voragine Quasi convinto che si stia per compiere E provo a immaginare dove il fiume andrà Costretto a digiunare per necessità Per ritrovare me Lo lascio scorrere
Vuoi sapere adesso dove sono Sono come sotto un temporale Né un ombrello né un accappatoio Mi protegge dal male
Queste mani dicono chi sono Se mi volto so che niente è uguale Questo amore che a volte imprigiono Mi protegge dal male
E te lo giuro sul mio nome certa rabbia so che faccia ha Ne ho la carne tra i canini e sto assaggiando che segreti sa Ribadisci che l'indifferenza cieca miete vittime Ed ora so perché mi dovrei proteggere Le gocce di sudore sulla polvere La volontà che gronda dalla fronte che Racconterà di me, che amavo correre
Vuoi sapere adesso dove sono Sono come sotto un temporale Né un ombrello né un accappatoio Mi protegge dal male Queste mani dicono chi sono Se mi volto so che niente è uguale Questo amore che a volte imprigiono Mi protegge dal male
L'inusitato cliché della mia confessione Grasso e benzina incendiano l'aria Puoi sentirne l'odore La terra si muove
Vuoi sapere adesso dove sono Sono come sotto un temporale Né un ombrello né un accappatoio Mi protegge dal male Queste mani dicono chi sono Se mi volto so che niente è uguale Questo amore che a volte imprigiono Mi protegge dal maleTeksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.