Gli occhi seducono, quando li poggi su di me, non ho timore a gestire questioni ruvide. Che sia il destino a fare la parte del giudice, a lui le decisioni, a lui le nostre suppliche.
Ma tu hai la sicurezza di un «no» e una tua minima incertezza mi può mettere al tappeto per due giorni, sospeso, con il dubbio che ritorni.
Ed io certe attese le ho disimparate, la pazienza non è la mia virtù. La tua è alta scuola, mastino con la museruola.
Proprio tu che sei il mio bootcamp, incroci qui la mia traiettoria.
Quando appari tu, mi rapisci, i tuoi segnali morbidi mi attivano, tu sei il pianeta che mi attira a sé. Nel silenzio tu mi colpisci, i tuoi fatali morsi mi rianimano perché il tuo siero buono gira in te.
La bocca mastica il tuo nome, ma è difficile, nel mio mirino sei un obiettivo sensibile e provo a disegnare i tuoi contorni, ma per certe cose non bastano i fogli.
Uno dentro l'altro, è forza di gravità, tra le tue gambe, fino in profondità, pensarti nuda, con addosso gli stivali, si contraggono gli addominali.
Dio mio, certe cose sono complicate! Forse è per questo che le vuoi di più. Va' via o torna ancora, preziosa mia, lama alla gola.
Proprio tu che non hai perché, fottuta fantasia che divora.
Quando appari tu, mi rapisci, i tuoi segnali morbidi mi attivano, tu sei il pianeta che mi attira a sé. Nel silenzio tu mi colpisci, i tuoi fatali morsi mi rianimano perché il tuo siero buono gira in te.
Quando io e te stiamo per fare l'amore, uno sull'altra, stesi nudi o in sei nove, ma innocenti, finché in assenza di prove, devoti a questa missione in estasi e religione.
Quando appari tu, mi rapisci, i tuoi segnali morbidi mi attivano, tu sei il pianeta che mi attira a sé. Nel silenzio tu mi colpisci, i tuoi fatali morsi mi rianimano perché il tuo siero buono gira in te.Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.