BELCORE Come Paride vezzoso porse il pomo alla più bella, mia diletta villanella, io ti porgo questi fior. Ma di lui più glorioso, più di lui felice io sono, poiché in premio del mio dono ne riporto il tuo bel cor.
ADINA È modesto il signorino!
GIANNETTA E CORO Sì davvero.
NEMORINO Oh! mio dispetto!
BELCORE Veggo chiaro in quel visino ch'io fo breccia nel tuo petto. Non è cosa sorprendente; son galante, son sergente; non v'ha bella che resista alla vista d'un cimiero; cede a Marte iddio guerriero, fin la madre dell'amor.
ADINA È modesto!
GIANNETTA E CORO Sì, davvero!
NEMORINO Essa ride... Oh, mio dolor!
BELCORE Or se m'ami, com'io t'amo, che più tardi a render l'armi? Idol mio, capitoliamo: in qual dì vuoi tu sposarmi?
ADINA Signorino, io non ho fretta: un tantin pensar ci vo'.
NEMORINO Me infelice, s'ella accetta! Disperato io morirò.
BELCORE Più tempo invan non perdere: volano i giorni e l'ore: in guerra ed in amore è fallo l'indugiar. Al vincitore arrenditi; da me non puoi scappar.
ADINA Vedete di quest'uomini, vedete un po' la boria! Già cantano vittoria innanzi di pugnar. Non è, non è sì facile Adina a conquistar.
NEMORINO Un po' del suo coraggio amor mi desse almeno! Direi siccome io peno, pietà potrei trovar. Ma sono troppo timido, ma non poss'io parlar.
GIANNETTA E CORO Davver saria da ridere se Adina ci cascasse, se tutti vendicasse codesto militar! Sì sì; ma è volpe vecchia, e a lei non si può far.Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.