Istruito da forti braccia all'ombra del centauro Una certezza traccerà la rotta al tuo destino leggendario Lance sulle spalle larghe e scure ed un solo calzare Alle porte di Iolco pare che il trono tremi già al tuo passare Già si staglia il greco mare bieco nei tuoi occhi di cristallo "Giasone parti" proferì Febo, Giunone veglia dall'alto Naviga al largo l'ingegno d'Argo Alla ricerca del vello d'oro, il mio manto di Crisomallo Adesso orienta il vento, fende me Fra tempeste eterne e tenebre Tiene testa ai re, queste terre d'est, d'est E la mia flotta è già scesa in piena terra di Magnesia In cerca di un nuovo senno, la nave si fermò a Lemno Là in cerca di un nuovo senso, la nave che cerca il vello E dalla punta che [?] qua viaggia, poi giunge a Kolkha La ciurma va a vele tese, va in Tracia e raggiunge il Bosforo Per consiglio del cieco esule indovino figlio di Agenore Tormentato da vili Arpie, tremende ombre di Persefone Attese epoche, reo colpevole Finché le reti degli Argonauti intrappolarono ogni suo demone
Il Sole brucia i volti accesi [?] il buio su di noi Le notti in mare sembran mesi Chiari gli astri veglian sugli eroi Le braccia forti, i nervi tesi Il tuo nome è scritto nel destino Stella del mattino, tu che annunci l'alba Splendi su di noi
Un velo di nebbia eterna cela le insidie [?] materna La polena veglia sulla truppa, dona alla lira una nota fraterna Leggera vola la colomba, tu seguila fra le rocce scure T'imbatterai in piogge di piume fitte, graffi sulle schiene nude S'innalzeranno alti gli scudi percossi da lame purpuree [Virgulti si?] leveran grida, metteranno in fuga le orrende creature (Ah) Il vento gonfia le vele, dirada le nubi aldilà delle alture Riflessa negli elmi la terra dei Colchi nasconde le prove più dure [?] qua il mare bolle forte, questi scogli fan rumore La gran nave sulle rotte fra le rocce in collisione Schiaccia scafi e li contorce, non la flotta di Giasone Sotto i lumi delle Pleiadi ben oltre le Simplegadi Raggiunta la terra fra i monti, là cerca il palazzo e rimani d'incanto Ma il re che regnava sui [?] gli impose più prove per vincere il manto Due tori che mandano fuochi, le doma la mole, gli infligge l'aratro Giganti ora sorti fra i solchi, cresciuti dai semi di denti di drago, dai, dai Regna il silenzio nella foresta scura S'erge maestosa la quercia al limite della radura Il vello scintilla fra i rami, l'enorme rettile antico Ringhia, spalanca le fauci, barcolla, cade assopito Innanzi alla maga che ammalia, la lancia fischia nell'aria Rifulge [?] che abbaglia, trafigge il figlio di [?] Come la folgore, ghermito l'aureo trofeo Lascia la Colchide, il sangue [?] salpa per rivedere l'Egeo
Il Sole brucia i volti accesi [?] il buio su di noi Le notti in mare sembran mesi Chiari gli astri veglian sugli eroi Le braccia forti, i nervi tesi Il tuo nome è scritto nel destino Stella del mattino, tu che annunci l'alba Splendi su di noi Il Sole brucia i volti accesi [?] il buio su di noi Le notti in mare sembran mesi Chiari gli astri veglian sugli eroi Le braccia forti, i nervi tesi Il tuo nome è scritto nel destino Stella del mattino, tu che annunci l'alba Splendi su di noiTeksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.