I suoi non sono in casa, inventerò una scusa, mi apre lei, è sempre bella, anche spettinata.
Mi dice è un piacere potermi rivedere, ma torna a farsi il maquillage, tra poco deve uscire.
Resto a guardarla indaffarata, tra il fondotinta e la matita, la amo e non glielo so dire, la timidezza fa star male.
Parlo della Muti, lei si spalma la crema sulle mani, mentre parlo di segni zodiacali, torturo un portachiavi.
Parlo di Milano, quanta gente c’è sempre alla stazione, le vetrine del centro sono piene di mille novità e c’è un vestito adatto a te... usciamo insieme, vuoi? Quando vuoi…
È bella quando ride, è tutta da toccare, se adesso le chiedessi un bacio, che potrebbe fare?
Si finisce di passare lo smalto sulle unghie e non capisce che non è un’amica come tante.
Adesso le dovrei parlare, non so da dove cominciare, è un po’ indecisa sulle scarpe, tra quelle basse e quelle alte.
Parlo di Fellini, ce lo portano via gli americani, le ritieni soltanto invenzioni le storie sui giornali.
Ora mi saluta, batterei la mia testa contro il muro, anche questa occasione l’ho sprecata, ma so che prima o poi, dovessi metterci una vita, lei sarà solo mia, tutta mia…
Ora mi saluta, batterei la mia testa contro il muro, anche questa occasione l’ho sprecata, ma so che prima o poi, dovessi metterci una vita, lei sarà solo mia, tutta mia…Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.