“Tua madre ce l’ha molto con me perché sono sposato e in più canto però canto bene e non so se tua madre sia altrettanto capace a vergognarsi di me.
La gazza che ti ho regalato è morta, tua sorella ne ha pianto, quel giorno non avevano fiori, peccato, quel giorno vendevano gazze parlanti.
E speravo che avrebbe insegnato a tua madre A dirmi “Ciao come stai “, insomma non proprio a cantare per quello ci sono già io come sai. I miei amici sono tutti educati con te però vestono in modo un po’ strano mi consigli di mandarli da un sarto e mi chiedi “Sono loro stasera i migliori che abbiamo “.
E adesso ridi e ti versi un cucchiaio di mimosa Nell’imbuto di un polsino slacciato. I miei amici ti hanno dato la mano, li accompagno, il loro viaggio porta un po’ più lontano.
E tu aspetta un amore più fidato il tuo accendino sai io l’ho già regalato e lo stesso quei due peli d’elefante mi fermavano il sangue li ho dati a un passante.
Poi il resto viene sempre da sé i tuoi “Aiuto” saranno ancora salvati io mi dico è stato meglio lasciarci che non esserci mai incontrati”.Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.