L'armata christiana stava ferma sulla sua linea. Il solo movimento riguardò le galeazze, che si andarono a schierare Un miglio davanti a noi, come isole avanzate.
Si aprì una specie di varco sulla parte destra del nostro schieramento E le due galeazze che dovevano andare a proteggere Il como dei genovesi si trovarono un po' sperdute nel mezzo del mare.
Ma le altre furono pronte a scatenare tutto l'inferno dei cannoni di cui erano strapiene.
Sui turchi che avanzavano a tutta voga, Senza più vele ai trinchetti per la caduta del vento, Piovvero i colpi ed il fuoco in una terribile tempesta D'improvviso infuriante sul mare tranquillo.
Vidi le palle lanciate dal Duodo sfracassare il fanale più grande della Reale dei Turchi, Che per altezza dominava il gruppo dei legni nemici avventati all'assalto.
Un secondo colpo frantumò la spalla d'una galera vicina, Un terzo mandò in pezzi il fasciame di un'altra, Che si mise ad imbarcare acqua a fiotti sprofondando nel mare come in una sabbia.
Uomini con i turbanti in capo si buttarono a nuoto dagli spalti divelti.
Tra remi spezzati, frammenti di chiglia, tronconi d'alberi dimezzati Che cadevano da altre galere colpite travolgendo soldati e rematori, Mentre il fuoco prendeva a divampare su questo e quel bordo Illuminando le acque di inverosimili bagliori.Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.