Questo tempo libera la poesia, passa un'ora e non è più la mia, ma rimane lì, immobile: quella corda tesa tra la realtà e la più strana fantasia, come i minuti e le perplessità tra le stesse quotidianità. Ma sarò lì, libero, più vicino al cielo volerò, non precipiterò.
Tra l'azzurro e la città, la città vola via, vola sopra a quell'idea di equilibrio e simmertia. Dove il tempo svanirà c'è il funambolo che sa.
Passa il tempo e il tempo dimmi che cos'è, se il presente tiene dentro sé ogni passato prossimo, come se noi fossimo già qui ancora immobili, così con quei ricordi indistruttibili, quei sentimenti indivisibili. Saremo lì, fragili e nasconderemo le armonie di certe poesie.
Tra l'azzurro e la città, la città vola via, vola sopra a quel'idea di equilibrio e simmertia. Dove il tempo svanirà c'è il funambolo che sa.
Questo tempo immobile che limita, sbriciola il futuro che verrà, ma abbiamo già un'anima che conduce verso l'allegria o la malinconia, come se spingessimo altalene in preda alla follia.
Tra l'azzurro e un'idea, quell'idea vola via, vola sulle città tra equilibrio e simmetria. Quando il tempo fuggirà, il funambolo sapràTeksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.