Veniva giù da corso Tricolore e a casa già sognava di tornare. Si ritrovò su un senso rotatorio, nel mezzo di un rondò. Provò a passare.
Le strade in terra gli davano ragione, ma con quel traffico convulso, esasperato, tra gli autobus, taxi, moto-furgoni, non si vedeva più neanche il selciato.
Pedone solo, si sa, non conta niente, nessun lo fa passar, nè vuole farlo. Pianse e gridò, ma sempre inutilmente: non uno che si fermò per favorirlo!
La notte giunse nera, fredda e triste. Mise la giacca in terra per guanciale: dormì e sognò che il traffico finisse la l'alba lo trovò bloccato al sole.
Pedone solo, si sa, non conta niente, nessuno lo fa passar, ne vuole farlo. Pianse e gridò, ma sempre inutilmente: non uno che frenò per favorirlo.
E tante notti e giorni dopo quello visse mangiando l'erba tra il selciato bevve la pioggia raccolta ne cappetto, era sconvolto, si, e un po' invecchiato.
Morì così il 13 agosto, lasciò moglie e i figli senza niente. Due giorni dopo veniva …Ferragosto.. ed il traffico svanì, …ma inutilmente….Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.