Sono venuto venuto al mondo tra i pianti dell'Ade Cresciuto in mezzo ai vicoli in quel di Lambrate Due bravi genitori, entrambi lavoratori E sotto due coglioni pesanti come i mattoni Ma ho capito presto, fra', che l'onestà non paga Fratelli flirtano col crimine per fare strada Mentre gli altri bambini al parco scambiavano figurine Io mi facevo le ossa in un carcere minorile Poi le prime rapine mentre i miei fra' in Comasina Si ammazzano con l'ero, nei '70 non tira la cocaina Io ne ho poco più di venti ma sto sopra a questi Donne e soldi, ferri sporchi sotto belle vesti I morti e gli arresti poi la faida con Francis Le foto al TG con le vittime dei sequestri Non sparo mai per primo ma il piombo risponde 'Sto sbirro sa quello a cui va incontro
Sulla carta d'identità c'è scritto "criminale" E ho comandato questa città, ma per farlo ho fatto del male A noi che abbiamo fatto la guerra, lieve la terra non sarà Amen nel nome della pistola, dei soldi e della santità
Quanto sangue ho visto, ma non ho mai mollato Sorridevo in tele quando mi hanno arrestato Ogni uomo ha la sua storia ed un destino assegnato C'è chi nasce medico e chi capo di Stato Ma io, fra', sono nato per fare il ladro Sbirri mettono a soqquadro casa di mia madre Metto giù con l'avvocato e torno a riposare Ma di notte mi sveglia una voce Mi grida: "Corri e non ti voltare"
Ah Si dice che mio padre avesse tre dita Che le avesse perse in banca col mitra Mi ha passato nome, fama e mestiere Comandavo strade, bische e galere Con la mia faccia d'angelo, ma angelo della morte Picchiavo sempre primo così picchiavo più forte Ne uccisi di ufficiali della polizia Per tutti quei miliardi e gli abiti di sartoria Io già da piccolo rubavo pellicce e collane Dieci pali al giorno dalle puttane Coi marsigliesi di Albert Bergamelli Pesavo i chili nelle stanze degli alberghi Alla fine mi hanno chiuso in un'isola in mezzo al mare Quaranta coltellate mi hanno dato, ma mi hanno reso immortale Il mio cuore l'hanno tolto dal petto dentro una cella L'hanno preso morsicato e buttato per terra
Forse Dio mi perdonerà se son stato un fiore del male O mi farò trent'anni qua per colpa di una donna o un infame A noi che abbiamo fatto la guerra, lieve la terra non sarà Amen nel nome della pistola, dei soldi e della santità
Quanto sangue ho visto, ma non ho mai mollato Sorridevo in tele quando mi hanno arrestato Ogni uomo ha la sua storia ed un destino assegnato C'è chi nasce medico e chi capo di Stato Ma io, fra', sono nato per fare il ladro Sbirri mettono a soqquadro casa di mia madre Metto giù con l'avvocato e torno a riposare Ma di notte mi sveglia una voce Mi grida: "Corri e non ti voltare"Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.