ISABELLA Cruda sorte! Amor tiranno! Questo è il premio di mia fé: non v'è orror, terror, né affanno pari a quel ch'io provo in me. Per te solo, o mio Lindoro, io mi trovo in tal periglio. Da chi spero, oh Dio! consiglio? chi soccorso mi darà?
CORO È una bella senza uguale, è un boccon per Mustafà.
ISABELLA Qua ci vuol disinvoltura. Non più smanie, né paura: di coraggio è tempo adesso, or chi sono si vedrà. Già so per pratica qual sia l'effetto d'un sguardo languido, d'un sospiretto... So a domar uomini come si fa. Sien dolce o ruvidi, sien flemma o foco, son tutti simili a presso a poco... Tutti la bramano, tutti la chiedono da vaga femmina felicità.Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.