Ah, giacché son tradito, Tutto si sveli omai. Per quel sembiante Che fa pur troppo il mio maggior delitto, Ad oltraggiarti, o padre, Sappi, che non fui solo. È a te rivale Sifare ancor, Ma più fatal; Che dove ripulse io sol trovai, sprezzi e rigore, Ei di me più gradito ottenne amore.
[aria]
FARNACE:
[a Mitridate] Son reo, l'error confesso, E degno del tuo sdegno Non chiedo a te pietà. Ma reo di me peggiore Il tuo rivale è questo, [accennando Sifare] Che meritò l'amore Della fatal beltà. [a Sifare] Nel mio dolor funesto Gemere ancor tu dei; Ridere a danni miei Sifare non potrà.Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.