Vorrei spiegarvi, oh Dio! Qual è l'affanno mio; ma mi condanna il fato a piangere e tacer.
Arder non può il mio core per chi vorrebbe amore e fa che cruda io sembri, un barbaro dover.
Ah conte, partite, correte, fuggite lontano da me; la vostra diletta Emilia v'aspetta, languir non la fate, è degna d'amor.
Ah stelle spietate! nemiche mi siete. Mi perdo s'ei resta.
Partite, correte, D'amor non parlate, è vostro il suo corTeksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.