Viaggiando e poi vagando fra centro e periferia, fermandomi, di tanto in tanto, a qualche insegna di birreria.
Partendo e ripartendo, frenando e accelerando, buttandomi nel mucchio, piano piano, carburando.
Che solitudine, senza di te! Che solitudine, senza di te!
Nel buio, calpestando, muovendomi e strisciando, fra cosce calde e seni al dente di donne pronte a tutto e a niente.
Le mani profumate per le carezze più profonde, tra labbra rosse affumicate e le promesse più bugiarde e sconce.
Che solitudine, senza di te! Che solitudine, senza di te!
Che solitudine, muoio per te! Che solitudine, Muoio per te!
Rallento, ti sento, cammino piano e penso a te.
Sognando, gridando, mi sento male e cerco te.
L’umida calura che fa lurida la pelle, godendo nel sudore che mi cola, fresco, giù nelle spalle.
Distrutto sul divano, segnato dalle impronte di quelle che han cercato sesso, sesso qui tra queste sponde.
Che solitudine, senza di te! Che solitudine, Muoio per te!
Che solitudine, senza di te!
Che solitudine! Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa. |
|