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Quante volte ci ho pensato
a una grande limousine
e arrivare in un teatro affollato
con i miei manifesti fuori
e la gente in piedi come in un film.

Poi, con gli applausi
e con gli strappi dei fiati
e magari la tristezza di un blues
e i ragazzi scatenati e sudati
che cantano, che gridano!

Quante volte ci ho pensato,
quante volte ancora lo farò.
Canterò in quel sogno
finché avrò fiato,
finché mi sveglierò
oppure morirò.

Finché la musica,
tutta la musica,
sia fatta a pezza
e non esista più!
Questa ostinata e maledetta musica,
mai che si arrenda, si stenda e si accenda con me!

Finché la musica,
tutta la musica,
sia solo un suono
che si perda e via!
Questa infingarda e maledetta musica,
se vuole una vita, chi ha detto sia proprio la mia?

E allora si prende e si vende
e chi offre di più
e vedi che fa?
Ti accende e poi ti spegne,
ti riempie e poi ti spreme,
ti spende e si risparmia,
poi ti promette l’aria e poi non te la dà.

Finché la musica,
purtroppo l’unica,
vedrà il cilindro della sua magia,
questa bugiarda e maledetta musica,
vuole una vita, che vuole mia!

E allora si prende e si vende
A chi offre di più

Finché la musica,
tutta la musica,
sia fatta a pezza
e non esista più!
Questa ostinata e maledetta musica,
mai che si arrenda, si stenda e si accenda con me!

Finché la musica,
tutta la musica,
sia solo un suono
che si perda e via!
Questa infingarda e maledetta musica,
se vuole una vita, chi ha detto sia proprio la mia?

Finché la musica,
tutta la musica…

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