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C’è qualcosa che mi sfugge,
come una spina che mi punge,
c’è qualcosa che non brilla,
non fa nemmeno una scintilla.

Ma cos’è che non va più bene in me?
Che cos’è che non scivola e perché?
Prima ero un prato dove sedevi, innamorata,
e adesso cado come una foglia un po’ bagnata.

C’è qualcosa che mi rompe
e non è una ruga nuova sulla fronte,
ma troppe cose belle da lasciare,
troppe strade nuove da imparare.

Ma cos’è che non va più bene in me?
Che cos’è che non scivola e perché?
Prima ridevo e cantavo a squarciagola
e adesso tremo se devo dire una parola.

Ma io rinascerò, io rinascerò,
darò più acqua alle radici
e su cose più felici mi attaccherò.
E quanti fiori metterò?
Rossi, più rossi che si può
e allora ti farò impazzire
con il profumo che farò,
perché io rinascerò,
io rinascerò,
darò più acqua alle radici
e su cose più felici mi attaccherò.
E quanti fiori metterò?
Rossi, più rossi che si può
e allora ti farò impazzire
con il profumo che farò.

Perché io rinascerò,
io rinascerò,
darò più acqua alle radici
e su cose più felici mi attaccherò.
E quanti fiori metterò?
Rossi, più rossi che si può
e allora ti farò impazzire
con il profumo che farò.

E allora ti farò impazzire,
perché così ti piacerò.

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