Accucciato vado in barca, da solo. Lentamente sopra l’acqua, mi muovo.
Punto a est, a est, conto il sole che chiudere gli occhi mi fa.
Una corrente mi spinge più in giù e la mia auto non vedo già più, quella formica là in fondo sei tu.
Con le spalle controvento mi metto, di pescare non mi sento, lo ammetto.
Penso che per me niente è meglio che starmene solo così.
E, accantonati i problemi con te, mi lascio andare e mi accordo che c’è dolce silenzio che parla con me.
Come passa il tempo in barca, è un volo. Sole a picco sopra il capo, ritorno.
Punto a nord, a nord. Remo piano, dosando le forze che ho.
Vedo la cima degli alberi già, l’insenatura spostata più in là, ma la tua mano già un gesto mi fa.Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.