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Miliardi di stelle,
sacchetti di pelle
e fili d’argento.

Cristalli
di rose
su pizzi da spose
e quanti salti nel vento.

Per me che invento,
per me che sento,
per me che vengo
da te.

Per me che canto,
ma dentro piango
e odio il tempo
per quello che mi farà.

Ma finché un sogno c’è
lo cullo dentro me
e gli do un giorno in più
per non cadere giù.

Dodoridorido,
doridodorido,
ridoridoridoridorido.

Dodoridorido,
doridodorido,
ridoridoridoridorido.

Ed è un incanto
che non si è spento,
vivrà per sempre,
per sempre con me.

Ma finché il sogno c’è,
lo cullo dentro me
e gli do un giorno in più
per non cadere giù.

Dodoridorido,
doridodorido,
ridoridoridoridorido.

Dodoridorido,
doridodorido,
ridoridoridoridorido.

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