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Stasera, sai,
anche il microfono non va,
canto per te
che ti lavori quello là.
Canto per te,
con quel vestito di lillà.

Sicuro io,
in questa pista semibuia,
canto per te
che mi sorridi e non sei mia.
Canto per te,
quando ho finito vado via.

Sei
da mangiare più che mai.
Vedo, mentre balli,
il tuo viso appena
e sei già di schiena.

E cosa c’è,
se la mia voce gracchia un po’,
canto per te
ma il tuo nome non lo so.
Canto per te
e un’avventura,
perché no?

Sei
da mangiare più che mai.
Vedo, mentre balli,
il tuo viso appena
e sei già di schiena.

Guarda un po’,
ma che lavoro è mai il mio?
Canto per te,
tu mi fai il segno e dopo
e io canto per te,
sia quel che sia
e dopo addio.

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