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Percorrendo adagio un’autostrada,
galleggiando sopra i miei pensieri,
arrivando quasi su a mezz’aria
i chilometri non sembran veri.

Mi domando, all’improvviso,
chi al mio posto avrà guidato,
chi ha tirato quello marce,
chi ha frenato e accelerato.

Ho percorso un tratto della vita,
forse un giorno, forse solo ieri,
una volta almeno ti succede,
lei è solo nei tuoi pensieri.

Ti domandi, all’improvviso,
chi al tuo posto avrà vissuto,
chi ha tirato le tue marce,
chi ha sofferto e chi ha goduto.

Ma la vita è un’autostrada,
si percorre se si paga
e poi via, via si va
e ogni tappa del tuo viaggio
è un’altra età.

E i ricordi che si van formando,
nel tuo viaggio fan da passeggero,
così fragili, così discreti,
i migliori, certo, dal tuo ieri.

E ti accorgi, all’improvviso,
che il racconto dal passato
ti appartiene come un figlio,
serve a dar significato.

Questa vita è un’autostrada,
si percorre se si paga
e poi via, via si va
e ogni tappa del tuo viaggio
è un’altra età.

Questa vita è un’autostrada,
si percorre se si paga
e poi via, via si va
per ogni tappa del tuo viaggio
ci vuole un poco di coraggio,
per addentare il frutto nuovo
di ogni età.

Questa vita è un’autostrada,
si percorre se si paga
e poi via, via si va
per ogni tappa del tuo viaggio
ci vuole un poco di coraggio,
per addentare il frutto nuovo
di ogni età.

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