Io, un giorno la vedrò e baciandole le dita l'accosterò al mio petto e dopo le dirò, che quel suo calvario non esiste più.
Sai, la mia severità forse, è stata troppo grande e le ferite, dei tuoi polsi, asciugherò. Dàmmi il tempo amore ed io le pagherò.
E il mio fiato ti riscalderà le mani tue son gelide. E il sudore mio ti apparterrà; il buon senso mi darà, la giusta volontà.
La tua fronte scotta, sai? Già, sei magra come un chiodo e le tue rughe sono adesso un pò di più. Dàmmi il braccio amore, perchè tu sei tu.
La vetrina delle bambole mi ha scosso un pò, perdonami. E quel gioco delle immagini che filtra su di me, un'ombra che non c'è.Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.