Là nell'estate, il caldo è soffocante Nell'officina va il buon lavorator Pien di fatica e di sudor grondante Ma il vil borghese calpesta il suo lavor
Amo i martelli a martellar Sopra l'incudine dell'officina E amo il gallo e amo il canticchiar Della sua sveglia mattutina E quando penso all'avvenir E alla mia libertà perduta Vorrei baciarti e poi morire Mentre tu dormi all'insaputa All'insaputa
Lenta scende, lenta scende la bianca neve Lenta scende la bianca neve Il freddo inverno sceso è già Là nella strada vi è un monello Che invano cerca carità Non ha la mamma, non ha il papà Triste è il suo dramma Canta e se ne va
Canto per le strade la mia canzon Se la neve cade più triste io son Sono un vagabondo ma nel petto serbo un cuor Non chiedo al mondo che del pane e un po' d'amor Senza una dolcezza, l'umanità Ride e mi disprezza, non ha pietà Non ha pietà, non ha pietàTeksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.