Muti e rassegnati le spine qua e i nonni di là crani ben rapati Babele di paesi e città
Catenina in bocca in fila per la radiografia quale letto tocca il battaglione la compagnia
Divise enormi scarponi la piastrina l'armadietto là in mezzo ai commilitoni quello col berretto io
Ce ne stiamo tutti così (cosi così così) dritti contro il muro in mutande a rispondere signorsì (signorsì gnorsì gnorsì) e a sbirciare tra tutti chi ce l'ha più grande
Giù dalle brande fa il caporalmaggiore
tutti in riga a gridare sissignore tutti all'alba a svegliarci dal torpore tutti in marcia a crepare di sudore tutti in doccia a lavarci dal fetore
Pentole e patate sbobbe di purè rancio e camerate turni di corvè
Sghignazzi di gavettoni pulizia delle latrine telefonate a gettoni ma quand'è la fine qui
Ci muoviamo tutti costì (costì costì costì) zombie sul percorso di guerra con l'elmetto un po' per così (così così così) e la faccia a culo di chi sta a faccia a terra
Su e ti sferra un comando il signor maggiore
tutti insieme a sparare nel fragore tutti in guardia a tremare di terrore tutti in mensa a ingoiare un malumore tutti in branda a pensare a qualche amore
Spengono la luce come nei pollai resto in controluce e tu cosa fai?
Attenti riposo in piedi seduti attenti riposo seduti in pièTeksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.