nervi lisci di cavalli a sfaticare sere a calmarci di sudore in fiaccole di gelo inutilità di foglie stupide e leggere nubi di bucato sugli stenditoi del cielo come è duro essere nuovi avere un'altra storia io ti amai con noncuranza senza mai uno scopo i ricordi sono acqua e l'acqua è memoria il dolore è sforzo e vino uccide il giorno dopo vento di girandole in mezzo alle immondizie mi fa freddo così tanto da cercarti adesso e ad un certo punto andare e non dar più notizie solo in compagnia di se e chiedere il permesso per essere te stesso mai non odiarmi mai se mi allontanai perché potessi appartenerti mai non ti ho vissuto mai e ti rinunciai già rassegnato a non saperti quanti addii che immaginai facchini e treni a sbuffare intorno e tavoli di avanzi in un viavai di camerieri un fiammingo sole sta per inchiodare il giorno rondini croci d'autunno infilano pensieri guizzi in occhi di cavalli laghi nero fondo anime di ombre nell'attesa delle stalle è un'immensa sala in cui aspettiamo questo mondo il futuro è qui davanti o già dietro le spalle chiuderò la porta a far star bene la tua assenza ci sarà fedele sempre il cane del rimorso i cavalli origliano quest'aria di impazienza a metà della speranza io cambiai percorso e poi non ho più corso mai non odiarmi mai io mi allontanai perché potessi raccontarti mai non ti ho vissuto mai e ti rinunciai già rassegnato a ripensarti sudai di sud di vento diventai e andai con la voce andai coi capelli andai lungo sentieri di tornadi e andai con il cuore andai fino a che trovai la piana dei cavalli bradi scalpitai scartai m'impennai scalciai galoppai saltai m'involaiTeksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.