Lei che vive in un villino in prati, io i prati ce li ho sotto la finestra, io ho pensieri e giorni incasinati, lei ha un'aria e anche voti da maestra, io viaggio dentro una stanza, lei gira il globo in vacanza, io che ora so la distanza di aversi ma so di più la speranza.
Io che vedo il mondo grigio e mosso, lei il mondo nella sua tivù a colori, lei ha una madre che sta troppo addosso, io un padre che lavora troppo fuori; lei scrive belle parole, io faccio fontane e aiuole, lei coi capelli di sole sommersi io in mezzo ai mari che corsi, lei sotto i suoi cieli inversi.
Noi, due universi, l'inverno e l'estate, noi due, e occhiate che giù vanno a sapersi, dietro quelle mie, quelle sue E questi siamo noi, due universi, vicini ma lontani noi due, e mani che giù sanno tenersi, dentro quelle vie, quelle sue.
Lei che ha mille cose, e poco tempo, io ho il tempo ma non ho quelle altre cose; io ho gli amici caciaroni e perditempo, lei le amiche un po' spocchiose, io e mamma che va a cicoria, lei un padre pieno di boria, io coi miei sogni di gloria riversi, lei in fondo ai suoi giorni scorsi, io nei domani più spersi.
Noi, due universi, realtà e abracadabra, noi due, e labbra che giù vanno a piacersi, verso quelle mie, quelle sue E questi siamo noi, due universi la sete e la borraccia, noi due; e braccia che giù sanno volersi, sotto quelle mie, quelle sue
[G. D'Alessio, A. Tatangelo] Io e lei, due universi, due discorsi controversi, io e lui, due universi, due percorsi quasi inversi, io e lei, due universi, due trascorsi assai diversi, io e lui, due universi, corsi più ricorsi avversi, io e te due universi presi e persi, io e te.Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.