Era una giornata di sole Zopito sorseggiava il suo whiskey sette anni La campagna era la sua vita Vita di sofferenze Ma anche di piccole gioie Mungere le vacche Mungere le pecore Mungere i tori Quand’ecco che un moto di stupore trasalì in lui Spalanco le finestre della sua umile dimora Non più vacche Non più tori Non più verde Non più amori
Là dove c’era l’erba ora c’è Un cementificio
Il mio nome è Zopito contadino agricoltore La mia terra è la mia vita delle bestie son padrone Le mie pecore son spose degne di ogni mia attenzione Ma un mattino tremebondo tutto quanto è trasformato
Le vacche e i tori La valle degli orti (Mai più! Mai più!) Le cose di una volta La zuppa del casale (Mai più! Mai più!)
Vacche Zopito Cemento Mio Dio che tormento! Vacche Cemento Zopito Ho stato rapito!
Apro la finestra fiero per scrutare il mio podere Quel che vedo mi distrugge la campagna è demolita Tutt’intorno operai facce truci ed ignoranti Occhi rossi come il fuoco, braccia e mani esorbitanti Le mie bestie mutilate, sono ormai riverse a terra Il mio campo è sparito al suo posto Cementificio!
Bifolco disperato su vieni qui con noi Ti lasceremo i segni di mille rasoi Rapito dal progresso tu ora conoscerai Del male l’eccesso e non ti salverai
Tutto ciò che è verde non c’interessa più Le piante, i pozzi i boschi operà di Belzebù Cemento in ogni dove ogni casa e Tv Morte e sgomento Solo cemento!Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.