Di gia’ due giorni e notti senza te Di gia’ quarda in che stato un uomo e’ Perche’ una solitudine cosi’, perche’, per chi Di gia’ io fumo troppo e giro a vuoto Do i pugni contro il muro, mi ubriaco Se non ci sei, non ho piu’, respiro
Di gia’, se penso a te, mi sento male Di gia’, mi sono messo a ricordare Son come tanti flash di polaroid, di te, di noi E qui e la, le cose piccole e banali Un fazzoletto con le tue iniziali Che hai lasciato la’, che male fa, di gia’
Di gia’ mi parlo addosso, gia’ mi danno Di gia’ io mi processo e mi condanno E sotto questa croce che mi dai, cadro’, cadrai Di gia’ sei ancorata al mio destino E tra un insonnia e l´altra, mi trascino Perche’ nemica la memoria e’, del sogno
Di gia’ come un bandito sognero’ E come un marinaio cerca il molo Cosi’ nel letto freddo corre piano, la mano Di gia’ sto attento al minimo rumore E i movimenti che danno, le ore Il peso dei rimpianti e’ tutto mio, di gia’
Mi manchi tu, e il tuo corpo che era mio La voce mia, si perde in questo grido Perche’ bruciare tutto noi, e me, di gia’. --------------------------------------------------------------------- tekst edytował: krzada1956Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.