Barcollo tra le ombre di una notte senza luna, Annebbiano la mente presagi di sventura. Allucinazioni, incubi letali, figli di ben noti paradisi artificiali. Il morso di un ratto placa il mio tormento, Sento in lontananza echi di un lamento. Colto dal furore, seguo l’animale lungo un vicolo sinistro, Placo la mia fame!
Un cantico blasfemo si erge tra i sepolcri, Il richiamo di Orfeo porta al regno dei morti!
Vago senza sosta, Non c’è più una meta, Dolgono le ossa ,fredde come pietra. Ai bordi di una grotta una figura tetra Sogghigna pizzicando le corde di una cetra.
Tra il sonno e la veglia Contorce le membra Un suono eterno, Agogno l’inferno!Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.