Facciamo che non ci riguardano i nostri difetti Schiavi tutti di un'idea di perfezione che non esiste Fingiamo comode esistenze per eludere sorrisi incomodi Dai giardini della tristezza si apre a tratti un misero accordo che finisce per convincerci a resistere, vincere le ombre di questo eterno mal di vivere
Sì, forse riusciamo a vincere se siamo onesti con le nostre menti non ci resta che attendere che suoni il coraggio ed arrivi
come di Domenica come le campane che risuonano dentro le cucine e le madri innamorati che ricamano le braccia sui colli maturi dei loro figli che non riescono ancora ad imbrunire
Facciamo finta di essere stati quelli che non siamo Abbiamo perso l'abitudine a tollerare pure il rifiuto Che ci rendeva comunque onesti se esitavamo in un lungo abbraccio
Ma senza tradire le nostre aspettative Non ci resta di attendere che tremi il coraggio ed Arrivi
come di Domenica come le campane che risuonano dentro le cucine e le madri innamorati che ricamano le braccia sui colli maturi dei loro figli che non riescono ancora ad imbrunire
La-la-la-la-la-la La-la-la
Facciamo finta che non ci riguardano i nostri pensieri Troppe sentenze buttate contro le nostre attese se poi viviamo grazie ai nostri difetti Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa. |
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