Lo scorso mese ho chiuso la porta E messo il berretto diretto alla volta Del parcheggio aperto alla folla Di un noto negozio svedese in centro leggendo dal dépliant Che là si svendesse un letto Entro, percorrendo Tutta la tratta che oltrepassa l'arredamento Fino alla stanza che tratta dell'argomento Scorrendo tra quelli infantili a più respiri Salgono le ansie con lo sgomento E non faccio il misantropo o lo scontento Ma il ritratto di chi compra questo oggetto Nel reparto resta al cinquanta percento coi segni del parto Mentre il resto stanco forse sta traslocando in appartamento Voglio vederne uno perfetto materializzarsi Uno per noi, per ogni volta che pieghiamo le assi e diciamo: "Stop, oggi si chiude il nostro rapporto" Ma poi siamo falsi come gli spot dei materassi Un dipendente crede sia Onassis, non mi fa un assist Mostrando un letto bello ma caro un po' Eppure chiedo cosa intenda per "caro un po'" Lui ridendo risponde: "Di certo non il letto di un fiume" Così mi allerto e passo al prossimo dipendente In cerca dell'etto come un tossicodipendente Mi serve matrimoniale, ma potrei fare un errore Dire che ho capito male e tornare con un lettore Che poi è sempre il mezzo più adatto per la riproduzione E per dormire, nel mio caso un paio d'ore Entrambe cose che farei al tappeto Tanto all'esterno sentiranno solo versi all'estremo dell'alfabeto E raccontarlo così bello sarebbe banale Sul letto, di certo, non si fa solo la pace Ma pure la guerra, infatti saperlo rifare Credo sia una competenza fondamentale per poter fare il militare Le litigate ballano il tango, battono il tacco Strette come il talco sulle stecche da biliardo E dato che sul talamo a tatto, abbiamo un tale mood Discuteremo tanto da scriverci un Talmud Forse dovremmo andare in auto Spogliarci colpendo il clacson Col gomito e la prudenza nel cofano Mentre i corpi si scoprono Mi sentirò un ribelle o un filosofo E le dita sulla pelle, xilofono All'inizio si provano tutte le fantasie Si vuole un letto che non si misuri in piazze, ma in pazzie E di quel momento poi rimane a stento solo un inciso Lei ha sempre meno tempo e tu resti sempre indeciso Gli occhi teneri diventano dieresi di un sorriso Breve e conciso, tra due Narciso Finché un giorno non vi sfiorate più come il sapone sul viso E non vi stirate più come il salmone sul riso, ahTeksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.